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COME TUONO



Regia: Derek Cianfrance
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: COME TUONO
Titolo originale: THE PLACE BEYOND THE PINES
Cast: regia: Derek Cianfrance – scenegg.: Ben Coccio, Darius Marder, Derek Cianfrance – scenogr.: Inbal Weinberg – fotogr.: Sean Bobbitt – mont.: Jim Helton, Ron Patane – cost.: Erin Benach – arredamento: Jasmine E. Ballou – interpr. princ.: Ryan Gosling (Luke), Bradley Cooper (Avery Cross), Eva Mendes (Romina), Dane DeHaan (Jason), Emory Cohen (Aj), Ray Liotta (Deluca), Rose Byrne (Jennifer), Bruce Greenwood (Bill Killcullen), Mahershalalhashbaz Ali (Kofi), Harris Yulin (Al), Robert Clohessy (Weirzbowski), Olga Merediz (Malena), Gabe Fazio (Scott), Ben Mendelsohn (Robin Van Der Zee) – durata: 140’ – colore – produz.: Electric City Entertainment in associazione con Verisimilitude - origine: USA, 2012 – distrib.: Lucky Red (04/04/2013)
Sceneggiatura: Ben Coccio, Darius Marder, Derek Cianfrance
Nazione: USA
Anno: 2012

Il film racconta tre storie cronologicamente collegate nel tempo e nelle conseguenze: quella d'un uomo che "corre come il fulmine e si schianta come un tuono"; quella d'un poliziotto corrotto e di due adolescenti coinvolti in una situazione drammatica. Lo spettacolo è lungo (140 minuti!) ma interessante senza mai provocare noia nello spettatore. I colpi di scena imprevedibili, le ampie ambientazioni urbane e forestali, gli interni domestici e burocratici in cui agiscono personaggi in circostanze fuori dal comune tengono inchiodato alla poltrona chi si lascia coinvolgere da vicende umane apparentemente paradossali. In realtà, al di là delle enfatizzazioni cinematografiche, si avvicinano a situazioni umane che fanno riflettere.

 

1. LUKE è lo spericolato motociclista che ogni giorno sfida la morte nella sua professione di stuntman all'interno d'un metallico globo nel quale a velocità pazza incrocia altri due colleghi sincronizzati con lui. Quando è il momento di partire per allestire lo spettacolo in altre città americane, si licenzia da ogni impegno perché sceglie di fermarsi definitivamente. Caso vuole che egli abbia incontrato un giorno Romina, la donna d'una sua notte d'amore, che portava in braccio un bebè. "Chi è ?", chiede incuriosito. "Tuo figlio!", è la rivelazione che lo fulmina. Decide di interrompere il suo giro del mondo a fare spettacolo per dedicarsi al suo bambino. Non vuole che il piccolo Jason cresca 'orfano di padre', com'era capitato a lui! Vuole che non gli manchi nulla: i soldi li troverà dove ci sono. Il regista racconta le sue rapine in banca, le fughe in moto, gli inseguimenti della polizia, il suo 'riposo del guerriero' in un vecchio camper. Lo vediamo di sera fermo sulla strada a contemplare con reazioni mimiche controllatissime la finestra illuminata della stanza di Romina con il figlio. Egli non può tornare a vivere con lei, che vive con un altro. L'ultimo colpo in banca gli riesce fatale. Inseguito dal poliziotto Avery, anch'egli padre da un paio di mesi, spara all'inseguitore che l'ammazza.

2. AVERY CROSS è rimasto ferito ad una gamba dal ladro ch'egli ha ucciso. La polizia cercava da tempo quel malvivente che faceva i colpi in banca minacciando le persone presenti. Avery, che gli ha sparato per legittima difesa, è "un eroe!": ha liberato la città da un delinquente pericoloso.  Durante la degenza in ospedale riceve visite di cortesia e congratulazioni. Un paio dei suoi colleghi gli propongono un 'accomodamento d'affari'! Con finti interessi di difesa entrano in casa di Romina, accettano il pranzo da lei offerto e perlustrano la casa alla ricerca "del denaro rubato da Luke e che il ladro non può non averle consegnato!" Lo trovano sotto il materassino di Jason e se lo spartiscono minacciando Romina se non terrà la bocca chiusa. "La parte maggiore del furto tocca all'eroe, com'è giusto!". Convincono Avery ad accettare. Ora non potrà più liberarsi di quella mazzetta maledetta! Con essa 'corrompe' chi ha il potere di soddisfare la sua volontà di successo, che gli fa aspirare alla carica di vice procuratore di polizia del distretto. Il sogno si avvera. Ora che ha raggiunto il vertice della carriera, si sente al sicuro.

3. La terza storia è introdotta dalla scritta: "Quindici anni dopo", quando JASON e AL CROSS, figli del ladro e del poliziotto, sono adolescenti.  Frequentano il medesimo liceo. Sono amici, ma non troppo! Il figlio di Avery, bullo vanitoso e strafottente, riesce a convincere l'altro a frequentare con lui un certo gruppo equivoco di coetanei che fanno uso di droga nei loro party. In cerca di emozioni maggiori, lo costringe ad entrare furtivamente in una farmacia appropriandosi di pasticche di ecstasy. Il colpo questa volta gli riesce. Nella prossima è arrestato dalla polizia (si legge in falsariga la storia del padre!) che dovrebbe arrestare il complice. Questi però è figlio del capo procuratore Avery (che ha fatto una brillante 'meritata' carriera!), e tutto viene seppellito dal silenzio.

Jason entra in casa dell'amico, con il quale arriva alla colluttazione armata con in mano la pistola recuperata da un ex amico di Luke, e lo ferisce ad una gamba. Quando il padre in casa trova il figlio in quella condizione, capisce tutto! Cerca Jason, ma il figlio di Luke sa come comportarsi per consumare la sua vendetta, ora che da un vecchio amico di suo padre è stato informato sulla sua storia. Armato ancora di pistola, insegue Avery, lo costringe ad entrare nel folto d'un bosco, gli ordina "in ginocchio!" e lo minaccia puntandogli l'arma in faccia. Il malcapitato lo supplica piangendo: "Mi dispiace, mi dispiace!" Jason se ne va senza infierire su quel miserabile "che aveva rovinato la vita di suo padre e la sua". S'allontana  velocissimo con la ritrovata motocicletta del padre. FINE

*   *   *

La prima storia è raccontata in modo spettacolare. Imprese fuori legge, fughe a velocità supersoniche del responsabile e inseguimenti coraggiosi delle forze dell'ordine nel traffico urbano si alternano a visioni patetiche dense di sentimento paterno, a brevi scene di intimità famigliare, a visioni di primi piani del volto del protagonista che suscitano simpatia e partecipazione al suo problema. La sua cattura con quella brutta fine 'immeritata' malgrado i furti di cui s'era reso colpevole, è raccontata dal regista con secco realismo non privo di brividi di commozione che riesce a comunicare al pubblico in sala di proiezione. Lo spettatore ammira la volontà del protagonista di volersi prendere cura del figlio (commoventi le riprese di Luke che accarezza il figlio tenendolo in braccio con tenerezza).  

La seconda storia rende maggiormente antipatico Avery, (imprudente nella ricerca del ladro all'interno della casa dove s'era rifugiato) di quanto s'era dimostrato tale nella conclusione della storia precedente. Questa seconda cambia stile rispetto all'altra. Diventa un thriller poliziesco, in cui non si cerca il responsabile di delitti commessi, ma, stranamente si mette in luce il comportamento delittuoso d'un poliziotto che si lascia corrompere da avaria e passione carrieristica. Pur di raggiungere il successo personale è disposto ai peggiori compromessi con la coscienza. Il regista evidenzia la graduale evoluzione psicologica che il personaggio subisce al contatto con il vile denaro rubato, che l'aveva spinto ad arrestare e uccidere il delinquente che de l'era procurato con la violenza. Se la storia precedente pulsava di sincero intimismo, che pareva paradossale dal momento che sembrava soltanto, prima una serie di colpi in banca e poi una partita di caccia al ladro, la seconda ha corso il rischio di cadere al livello d'una puntata di telenovela sulla corruzione della polizia negli USA. Certo, l'argomento è quello, ma non si può affermare che la spettacolarità di cui essa gronda, sua fine a se stessa. La sua funzionalità è relativa alla storia che segue e che vede in campo i figli dei due personaggi centrali delle prime due storie.

I figli adolescenti del ladro e del poliziotto sono al centro della terza storia. Quali i padri, tali i figli! Violenza chiama violenza!. L'autore del film lascia prevedere allo spettatore fin dall'inizio l'esito drammatico di vicende collegate tra loro da vincoli psicologici di offesa e vendetta. L'amicizia dei due ragazzi è compromessa dalla proterva superiorità dell'uno che s'impone alla timida passività dell'altro. Quest'ultimo da parte sua aspetta la circostanza favorevole per vendicare sul padre di lui la colpa d'avergli ammazzato il suo, perduto e fortunosamente ritrovato nel ricordo di chi gli aveva voluto bene ma da lui mai conosciuto. 

I ruoli affidati all'interpretazione dei due ragazzi erano difficili e densi di passioni lungamente sofferte e soffocate. Si sono dimostrati all'altezza della fiducia meritata: i personaggi sono credibili nei loro rapporti di amicizia e di odio, in particolare Jason, introverso e vendicativo, mai però violento:oltre le parole: tutto suo padre!    

La memoria dei particolari momenti del film, importanti al fine di evincerne elementi di idea centrale, sono stati bene evidenziati dal regista. Alcuni sui quali egli s'è fermato su singolari circostanze sono densi di significato considerati in se stessi (vedi il battesimo amministrato dal sacerdote sul bambino), ma sono quasi indifferenti nel complesso del film, se non per la volontà di introdurre ogni tanto 'un respiro di speranza' tra le sequenze di violenza generale..  

La colonna musicale accompagna coerentemente riprese notturne, scorribande urbane, ritmi d'ansia nelle inchieste poliziesche. Canzoni, delle quali restano ignoti i testi, commentano feste e baldorie giovanili con accenti di dolente partecipazione critica alle loro esibizioni. Il fatto di agire e di comportarsi tutti allo stesso modo, di ingozzare pasticche e liquori per adattamento al conformismo, la dice lunga sulla carenza d'educazione personale che accomuna quei giovani. Il regista li inquadra come una massa informe, non distingue alcuno sotto le luci psichedeliche del gruppo in cui tutti sono uguali.  

E' LA STORIA DI LUKE, uomo di spettacolo con un figlio neonato, DI AVERY, poliziotto, (anch'egli con un figlio di pochi mesi),  disposto a tutto pur di far carriera, dei quali il secondo, dopo aver inseguito il primo che aveva rubato in banca, reagendo alla minaccia della pistola di lui lo uccide, E, a distanza di quindici anni, DEI LORO FIGLI ADOLESCENTI, JASON, timido e remissivo ma vendicativo quando viene a conoscere d'essere figlio di Luke. per cui è tentato di ammazzare il padre dell'AMICO,  figlio di Avery, tutti e quattro persone dedite al proprio impieghi  relativamente di lavoro e di studio, I QUALI, provocati da negative gravissime circostanze fortuite della vita, EVOLVONO in modo imprevedibile delittuoso.

IDEA CENTRALE. Certe imprevedibili gravissime circostanze possono innescare nella vita di persone normali (e predisposte), reazioni e pulsioni interiori, fino allora controllate, e provocare comportamenti violenti e delittuosi.

Per la formazione personale del giovane spettatore può essere utile aiutarlo a riflettere sulla importanza dell'abitudine di controllare le proprie reazioni in modo da essere pronti, per quanto è possibile, a controllarsi di fronte a circostanze particolari che tutti potremmo incontrare nel mondo violento in cui oggi viviamo. (Adelio Cola, Torino 20 maggio 2013)

 


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